In ordine di importanza (importanza per la mia mente stanca):
nel week end mi sono fatto una pera di Dottor House (parallelo ubriacone con Brunello di Montalcino); ho trovato un sito (cantina) con tutte le puntate (barrique di ogni sorta) di tutte le serie (ogni etichetta conosciuta) e in straming (sono dentro di notte, non c'è il custode e ho il mio bicchiere preferito).
Ergo ho larvato per quasi tre giorni (per pudore non dico quante puntate ho visto, tanto non indovinate) e ho perso un sacco di tempo che avrei dovuto impiegare lavorando all'ultimo progetto che devo consegnare in settimana.
Sottotitolo del post: Ma si può?
Lavoro che ovviamente -ovviamente per me- avevo sottovalutato, così lunedì ho pensato bene di fare due conti...e fai due conti che fai due conti... ho fatto il primo loop della mia vita. Nel senso che ho fatto un dritto da antologia: cena lunedì sera tardi (tripla omelette a mezzanotte) poi davanti al computer ininterrottamente fino alle 4. Di pomeriggio. Giuro che non ho cacciato neanche uno sbadiglio. E mi sono solo alzato solo per vedere l'alba su Deventer ancora un po' innevata. No, per la vescica no, io ho un grande livello di sopportazione in quel senso.
Lavorata sovrumana che mi lascia invece che esausto carico come una molla. Alle 4 smetto non perchè sono stanco, ma perchè all'università c'è una festa per salutare i miei compatrioti prossimi partenti. Io sono a digiuno da molto e quando arrivano i bastoncini di pesce offerti dal catering interno della scuola, dopo due giri di cortesia per tutti me li metto davanti e abuso in maniera spaventosa. E anche senza troppo pudore, visto che assieme al cibo arriva anche un carrello con bevande varie, fra cui...una cassa da 24 di birra ghiacciata. Alla fine non ne resterà soltanto uno, ma soltanto 9, che considerato che a bere eravamo solo in due...
I cinesi portano una chitarra (per una questione di grandi numeri, devono pure azzeccarne qualcuna a volte) e uno di loro dedica ai due italiani "Take me home, country road" di John Denver (figa come pronuncia lui "Virginia" è una cosa che ti fa capire il senso della vita). Finito questo momento quasi commovente ci mettiamo a fare karaoke, con noi itailani che alterniamo alla chitarra canzoni che conoscono tutti (tutti quelli nati più a ovest del Pakistan) e i cinesi che cantano canzoni struggenti
Quando la mia gola e calda, non solo e non principalmente per il canto, partiamo coi grandi classici incantabili tipo You can't always get what you want", "Whith or wothout you", "I can't help falling in love with you" fino a un accenno di "Hotel California". Perdiamo un sacco di tempo con gli accordi perchè i cinesi si ostinano a cercarli su youtube...ok, bel tentativo, magari alla prossima ti spiego un po' di cose.
Finale nella mestizia intimizzatrice con colonna sonora "The scientist". Sembra butti male, la testa pesa. Invece reggo un casino, e sono gasato perchè lavorando come un cinese (che poi ho scoperto essere degli scansafatiche da antologia) mi sono messo avanti. Perciò serata al cinema. A vedere James Bond. Faccio la mitraglia di Batistuta quando parlano italiano e solo noi tre capiamo. Poi mi perdo nella trama, capisco solo inseguimenti scazzottate sparatorie scazzottate amoreggiamento scazzottate sparatorie incendio finale. Ma mi basta. Poltrona comoda, buio in sala: anche qui non un solo sbadiglio. Stupefacente. Il biglietto costava 10 euro inclusi bibita e pop-corn. Confezione gigante che io lascio elegantemente mezza piena sotto la mia postazione, senza rovesciarne neanche uno. il cinese invece li ha finiti. Oggi in classe (doppia tosse imbarazzata). Durante la lezione (tripla tosse imbarazzata). Fantastico. Così fanno 40 ore tonde tonde di veglia. E la scorsa notte un sono regolare, 8 ore, nè più ne meno.
Ps: stamattina ho preso per la prima volta del mafioso, ovviamente in quanto italiano. La cosa che mi ha dato più fastidio è stato non che me lo abbia detto un olandese, ma che me l'abbia detto di fronte a uno svizzero. Per fortuna quest'ultimo non ha detto nulla altrimenti avrei sicuramente infierito su di lui dicendo: primo tu non prendi parte neanche a una barzelletta, dueee treno dell'amore portami con te, qua trovi la gioia, c'inquinate il fiume, seeei srgewce.