giovedì 26 giugno 2008

Osteria numero 20...

Non ci credo!!! Qualcuno mi dica che è uno scherzo!



E' veramente terribile!!! Non ho parole...

lunedì 23 giugno 2008

Picchiamo l'Ilaria?

A volte si ride, a volte si piange.
La Spagna (che da oggi in poi guferò con grande impegno) ci ha eliminato dall'europeo. Ieri sera non ho nè riso nè pianto. Solo una certa informe, ineffabile sensazione che proverò a far esprimere ai meandri televisivi del mio cervello.



PS: so che l'articolo prima del nome non ci va, ma a me piace.

sabato 21 giugno 2008

Er Tarantino nero

Ecco perchè è bello fare gli esami fiume ed essersi iscritti per ultimi. Così, mentre si ingannano noia (molta) e tensione (poca), escono perle di una rarità unica. Ringrazio Alessandro per la sua fedele interpretazione di Er Cavaliere nero. Per tutti quelli che, come me fino a oggi, non l'hanno mai visto, ecco una cosa che non si può davvero perdere.

giovedì 19 giugno 2008

Miti di ieri, miti di oggi

Ecco due filmati. Il protagonista del primo è un idiota anglofono, dotato di grande talento (e grande fantasia). Nel secondo (la qualità video e audio è terribile, ma alzate il volume e gustatevi il testo) c'è una delle ultime esibizioni del Trietto (sì, avete capito bene, proprio quelli di "Patapim Patapam: a nuetr as pies la pasareina"): un po' di campanilismo, un po' per far conoscere la realtà delle mie parti (così da creare un vero Meltin Pot= meticciamento) fra le regioni.

Idiota su una cesta



Trietto e una "Proposta"

mercoledì 18 giugno 2008

Scene di ordinaria esultanza

Ritorno sul grande match di ieri sera. Finalmente mi sono deciso a sperimentare le potenzialità del sito suggerito da Cinzia. Questa era la scena al momento del gol di De Rossi. Lo posto per avvicinare anche i miei conterranei al meraviglioso mondo del giornalismo on-line. Per gli scandianesi: chi riconoscete? Per gli altri (ma è molto facile), quale sono io (un aiuto, sono quello che assomiglia a Valerio Mastandrea)?

Ps: mi scuso, ma proprio tutti nella vignetta non ci stavamo...ho tolto quelli che mi erano venuti meno somiglianti...

Godi per me

Tanti i motivi per godere dopo il 2-0 con la Francia con corollario di passaggio ai quarti:
  1. abbiamo vinto (finalmente)
  2. abbiamo vinto contro la Francia
  3. abbiamo segnato (finalmente)
  4. abbiamo senato di culo
  5. abbiamo segnato di culo alla Francia
  6. abbiamo passato il turno in maniera ormai quasi insperata
  7. abbiamo vinto entrambe le partite nella quali facevamo il tifo

e mille altri motivi.

Ancora una volta lascio che a "parlare" sia la settima arte. Sono sicuro che, rispetto al film precedente, saranno molti di più quelli che l'hanno visto. Ma la versione originale che qui viene proposta, forse non tutti l'hanno sentita. Meg, siamo tutti con te.


sabato 14 giugno 2008

Parla per me

Pareggio con la Romania. 1-1. Abbiamo preso gol dalla Romania. Non abbiamo battuto la Romania.
Vorrei dire molte cose, ma non so come esprimermi. Perciò lascio parlare il maestro. Azione.

venerdì 13 giugno 2008

30, 3-0, ca**o, f**a

Questo post dimostra che il blog non muore con l'esame (al masimo è gia morto).
Via col titolo.
Il 30, ovvero il voto dell'esame, è godimento. Ancora più goduto perchè molto condiviso.
Il 3-0, ovvero la lezione dell'Olanda, è sofferenza. Ancora più soffeta perchè condivisa.
La terza parola, petrarchesca affermazione di stizza, è per il fatto di aver stabilito il record di unico pirla ad essere bocciato allo scritto di sociologia della comunicazione. Perdindirindina!
L'ultima parola (che per chi non l'avesse capito fa rima con biga, ciga, diga, giga, liga, miga, niga, piga, riga, siga, tiga, viga, ziga) è per portare avanti la mia crociata contro le photogallery di repubblica.it (qui puntata 1 e puntata 2). Questa volta i nostri eroi, forse ispirati da Studio Aperto o addirittura da Lucignolo, si adeguano alla massima "ogni scusa è buona per far vedere un po' di gnocca". Quindi nella ricca photogallery per raccontare per immagini il raduno di Harley Davidson in corso in Ungheria c'è una sola eloquente immagine.

sabato 7 giugno 2008

Colleziono figurine, colleziono figuracce

Di scuse ce ne sono spesso tante. A volte sono anche buone. Ma quando fai una figuraccia ti senti sempre in difficoltà.
Ringrazio di cuore i colleghi che hanno postato i grandissimi video della serata alcolica a casa di Damiano.
Mi sono accorto che la mia percezione della realtà è falsata.
Innanzitutto non ho una pronuncia emiliana così accentuata.
In secondo luogo ho scoperto che gli effetti dell'alcol rimangono circoscritti al cervello, senza influire minimamente sulla faccia e le sue espressioni.
Ho scoperto che riesco a limitare i danni in maniera veramente inaspettata.

La cosa che però rincuora di più chi regala una così ambiguo spettacolo (come il sottoscritto e i suoi glass-brother dell'altra sera), è la consapevolezza della ristrettezza del pubblico. Quando diventerò famoso, certo, questi video mi saranno rinfacciati. Probabilmente gireranno per la rete per moltissimi anni, forse mi sopravviveranno. Ma adesso rimangono all'attenzione di pochi intimi, di una elite scelta che ha, fra l'altro, avuto l'occasione di gustare in diretta degli sketch.
Questa considerazione non è nata per caso. È un pensiero che mi è nato guardando un video. Ho pensato: "Alla fine, se fai una cazzata, il livello di sfiga che ti si appiccica è direttamente proporzionale al umero di persone che vi assiste". Per lasciarvi, come sempre, con un filo di sorriso, ecco il filmato che mi ha reso, anche oggi, un po' filosofo.



Morale: un albero che cade in una foresta deserta forse fa rumore. Ma ne fa sicuramente meno di un pilota che si inalbera e si schianta al centro di una pista con decine di migliaia di testimoni e qualche centinaio di milioni di telespettatori.

venerdì 6 giugno 2008

sPOtLITICA

Come promesso in un precedente post-post scriptum, ritorno sulla puntata di Report andata in onda su Rai 3 lo scorso 1° giugno.
La parte succosa del programma, il servizio dal titolo "Cavalcare la crisi", è molto illuminante per chi è interessato al mondo degli spin doctor. Il maggior pregio dell'inchiesta è sta nel portare lo spettatore direttamente all'interno della stanza dei bottoni, dove vengono prese decisioni e scelte le strategie. Lascio comunque a chi fosse interessato la visione del video (disponibile anche il testo integrale), difficilmente riassumibile (senza annoiare, beninteso).
Molto di più mi ha colpito la rapida carrellata iniziale con spot di comunicazione/propaganda politica. I video trasmessi hanno il pregio di essere americani (quindi oggettivamente qualche passo avanti a noi per quanto riguarda l'efficienza comunicativa), e hanno il pregio di essere -in buona parte- molto datati (alta possibilità che un pubblico giovane non li abbia mai visti).
Ne consiglio davvero anche solo una rapida occhiata. Per comodità dell'utente interessato, gli spot sono a questo link, fra il minuto 19 e il 28.
Un breve sommario vi potrebbe invogliare (i link sono ai filmati in originale che sono riuscito a trovare - impresa più che ardua- su Youtube).
Si inizia con un lungo spot contro le armi atomiche comissionato dall'episcopato americano. Siamo all'inizio degli anni '80, lo speaker del video è un certo Karol Wojtyla.
Subito dopo balzo indietro nel tempo, per il famosissimo dibattito Nixon-Kennedy che alle presidenziali del 1960 fece propendere il popolo americano per il miglior oratore, il giovane e affascinante candidato democratico.
Si passa all'emotivamente coinvolgente spot elettorale di Lyndon Johnson per la presidenza '64 al dissacrante filmato con un Jimmy Carter di plastilina che canta una canzone alla sua Georgia
Ancora propaganda elettorale con il video-clip per la candidatura a sindaco di New York di Edward Koch.
Filo rosso che sta dietro a tutte queste campagne politiche è l'esperto di comunicazione Tony Schwartz. Un personaggio che varrebbe la pena di aprofondire.
Ma la carrellata prosegue, e si conclude con i due spot elettorali degli ultimi candidati democratici alle primarie, in vista delle presidenziali di novembre 2008 (e neanche questi sono stati più facili da reperire sulla rete, penso per colpa delle operazioni di disturbo fatte dagli avversari). Con cavalleria, prima Hillary Clinton, poi Barack Obama.
Beh, buona visione. Non aggiungo altro, perchè penso che l'abilità di questi strumenti comunicativi, renda superflue, anzi dannose, le mie parole.


Il video dimostra perchè su Youtube è difficile trovare materiale originale d'annata. E può anche esseere interessante, per chi ha una conoscenza dell'inglese superiore alla mia, per approfondire una questione presto d'attualità sulla rete.

mercoledì 4 giugno 2008

Lam_brusco risveglio

Stanotte un filosofo si è impossessato di me. In senso figurato, ovviamente. Comunque mi ha detto una frase storica, che non posso tacervi: "Tutti riescono a fare tardi la sera, non tutti riescono ad alzarsi presto la mattina". Penso non ci sia bisogno di commenti

martedì 3 giugno 2008

La maledizione dell'ultima luna

No comment

Speriamo che i ragazzi che scenderanno in campo non lo facciano rimpiangere, anzi, trovino nel suo infortunio nuove motivazioni.

lunedì 2 giugno 2008

Quattro risate quattro

Prima di scrivere qualcosa sulla puntata di Report di ieri sera - ovvero aspettando che la mettano on line, visto che alle 22.15 ronfavo già - mi butto sul post umoristico.
Allora via con una elezione dei migliori titoli di giornale (alcuni inventati, altri incredibilmente veri) non proprio azzeccati...

Fallisce fabbrica di carta igienica. Il presidente:"L'azienda andava a rotoli".

Lapo Elkann nel consiglio di amministrazione della Juventus: i tifosi preparano per lui uno striscione.

Tromba marina per un quarto d'ora.

Nave carica di yo-yo affonda. 12 volte.

In cinquecento contro un albero. Tutti morti.

Pompini a raffica. Carrarese ko. (ovviamente Pompini Stefano era l'attaccante dell'Ascoli che quel giorno segnò 4 goal).


E per finire due classici intramontabili.


Si è spento l'uomo che si era dato fuoco.

Ritrovato il cadavere di un cinese: è giallo.

domenica 1 giugno 2008

Ci immaginavamo così. Correva l'anno...

Può essere interessante dare un occhiata al passato ogni tanto. Ho provato a cercare indietro nel tempo articoli che parlassero del giornalismo on line. Ecco alcuni risultati (commentati in corsivo dal sottoscritto) della ricerca.


"Sono ormai 3.400.000, in maggioranza uomini, e seguono soprattutto l' economia, la cronaca, lo sport e la politica. Si parla dei lettori di giornali online, che utilizzano Internet per tenersi aggiornati su quello che accade nel mondo (o per guardare le sfilate di intimo femminile?). Sono il 40 per cento degli 8 milioni e mezzo di utenti della Rete. E fra i siti di informazione amano soprattutto Repubblica.it [...] indicato dal 33,5 per cento dei lettori del campione (in proiezione si tratta di 1.140.000) persone. Segue il Sole 24 Ore con il 31 %"

Correva l'anno: 2000


"Cattive notizie e interattività con i lettori sono le buone notizie per il giornalismo online. Questo almeno è quello che si ricava dalle battute di apertura della dodicesima edizione dell'Interactive Newspaper Conference, a Dallas, dove i più importanti editori, responsabili di siti di informazione e giornalisti convertiti all'online si interrogano sullo stato di salute di un'industria per la quale, nonostante le difficoltà momentanee, tutti prevedono un futuro luminoso.

La domanda da 100 milioni di dollari è sempre la stessa: quali "contenuti", che tipo di argomenti riescono ad attrarre i lettori sul Web? Le disgrazie, innanzitutto.

Che incidenti ed eventi luttuosi eccitino il mouse dei navigatori è quindi un dato di cui tener conto, ma neppure il più cinico degli editori si augurerebbe mai la loro realizzazione per rimpinguare l'audience (siamo davvero sicuri? Io la mano sul fuoco non ce la metto). Si può invece puntare sull'interattività, sui lettori che diventano sempre più - oltre che fruitori - produttori di informazione. Si chiederà loro di dare un voto all'articolo, di partecipare al forum relativo e al sondaggio in tempo reale oltre che di segnalare altri articoli (magari anche presi da altre testate) che trattino in maniera interessante lo stesso argomento"

Correva l'anno: 2001

"Una novità da oggi (e solo per le prossime due settimane?) su Repubblica.it. Per primo in Italia tra i grandi giornali online, il sito pubblicherà ogni mattina la "hitparade" degli articoli più letti il giorno precedente. Anzi due classifiche: quella delle cinque notizie più lette e quella delle cinque più "spedite". Da alcune settimane, infatti, con un sistema automatizzato (magia!!!) di posta elettronica, è possibile attraverso il sito inviare gli articoli di Repubblica a uno o più amici (è anche possibile sapere chi invia cosa a chi?)"

Correva l'anno l: 2002


PS: in principio la mia ricerca era iniziata per arrivare ai dati degli articoli on line più letti. Li avevo sentiti citare alla televisione e avevo pensato di dargli un'occhiata per scrivere un post. La ricerca è fallita pesantemente. Se qualcuno ha idea di come risalire a simili dati, i consigli sono ben accetti.

PPS: stasera c'è un interessante puntata di Report. Si parla di spin doctor, almeno penso. Se riesco a guardarla vi prometto un bel riassunto.