sabato 20 dicembre 2008

Pronti, partenza, via

Fatto tutto. La valigia è ok, dentro i vestiti che ho visto che non metto mai. E un pezzo di formaggio. Sistemato tutto. Staccato tutte le spine, lavato tutta la biancheria, cambiato il letto così quando torno lo trovo bello fresco e pulito. Abbassato il riscaldamento. Preparato i documenti per il viaggio.
Tra poche ore parto. Viaggio tutto sommato breve: 2 ore di treno, 2 di aereo, 3 di auto.
Tanta voglia di tornare e un po' di paura, senza motivo.

Giornata pienissima. Ho fatto due giri in bici, uno stamattina e uno stasera. Così, tanto per girare. Uno dei sabati più attivi della mia vita.
Fra i due giri sono stato al Dickens Festival. Non era una strada, ma un intero quartiere teatro della manifestazione. Ho fatto oltre un'ora di fila per entrare (la fila iniziava a 30 metri da casa mia) ma dentro era spettacolare. Già la città, con case e strade fatte di mattoni rosso-marroni si avvicina all'immaginario della Londra del XIX secolo. Poi c'erano così tanti figuranti vestiti con costumi d'epoca che ti sembrava proprio di essere stato catapultato indietro di 150 anni. Solo per rendere un idea, c'erano uomini su bici storiche, pastori con le pecore, lebbrosi, mendicanti, poliziotti, ubriachi, prostitute, orfani, lavandaie, avvocati, maghi, scippatori, spazzacamini, guardie reali, spazzini. Poi ancora bande corali, banda scozzese con le cornamise, la regina Vittoria in una portantina. La cosa più bella era che tutti, da primo all'ultimo (non lo ho contati, ma saranno stati diverse centinaia) non uscivano mai dal personaggio. Cioè interagivano con le persone che camminavano per strada, ma si comportavano esattamente come se fossero appena usciti da un romanzo di Dickens. A proposito, non ho capito che cosa cavolo c'entri Dickens con Deventer, ma il festival è davvero bello, se un dicembre della vostra vita vi troverete a vagare per i Paesi Bassi, sapete cosa fare.

Potrei lasciare colpevolmente in sospeso il blog. Continuate però nel cercare di dare una risposta al quiz del millennio; prometto qualche aiutino a breve.
Spero di potermi far sentire presto. Non so se a casa sarò dotato di una connessione. Lascio qui il portatile. E adesso vado a nasconderlo sotto il divano.

venerdì 19 dicembre 2008

Trentacinque anni dopo

Ecco un bel quiz... era un po' che mi girava in testa e finalmente ho trovato il tempo per realizzare l'opera d'arte qui sotto.
Domanda: cosa hanno fatto insieme queste persone ritratte sotto la bellezza di 35 anni fa?
Avviso che è molto difficile, ma avviso anche che preferisco di gran lunga le risposte sbagliate alle risposte giuste, quindi sbizzarritevi.
Indizi (inutili): uno di loro è morto non molti anni fa, un altro oggi lavora nel cinema a luci rosse.


Buona fortuna!!!!
Domani è il mio ultimo giorno pieno a Deventer nel 2008. Il mio ultimo giorno di mercato a Deventer nel 2008. Il mio ultimo sabato a Deventer nel 2008...insomma, un sacco di ultimi giorni. Dicono non pioverà, speriamo.
Sarà la mia prima volta a Deventer in occasione del Dickens Festival, una roba grossa, a livello nazionale. Un'intera strada della città trasformata in un teatro, tante rappresentazioni delle opere di Dickens per tutta la città (all'aperto e gratis), esposizioni di cimeli dickensiani (manoscritti e robe varie)...già stasera mentre montavano i palchetti l'atmosfera faceva molto Christmas Carrol. Per chi fosse interessato, ecco il programma (ovviamente se arrivate fate un fischio).
Non so se si era capito dal paragrafo precedente, ma domenica torno a casa. Bello.

giovedì 18 dicembre 2008

Uno a cui cederei il mio blog

In altre parole un genio. Questo video ha composto il 90% di una mia lezione di oggi. Penso che molti professori universitari italiani potrebbero trarre vantaggio dall'esempio dei loro colleghi olandesi: qui semplicemente accettano che ci siano persone più brave a spiegare di loro, e quindi li fanno parlare direttamente.
Avviso che il video è in inglese. Fortunatamente l'oratore non è inglese, così qualcun altro oltre a sua madre ha la possibilità di capire. In realtà è abbastanza facile. Se ci riuscite sforzatevi.
Non si capisce subito di cosa il tizio stia parlando. Ma se volete farvi un idea di come si fa una presentazione, questo fa per voi.
Avessi metà del suo carisma non sarei certo qui a a scrivere queste righe.

Spero di non aver dato troppo a vedere quanto mi sono esaltato (per così poco, aggiungerà qualcuno). E spero soprattutto di non avervi annoiato; il mio idolo di cui ignoro il nome non lo avrebbe mai fatto. Per tantissimi altri video didattici sui temi più disparati TED vi sta aspettando.

lunedì 15 dicembre 2008

Emozioni

Mi scuso per il precedente post che una giuria internazionale ha insignito del titolo di "Post più noioso della storia dell'umanità 2.0". Ovvio analista per chi prende alla lettera.

Inizia l'ultima settimana del 2008 lontano da casa. Oggi sono particolarmente vuoto. Poca voglia di fare, meno ancora di pensare.
Però magari tra un paio di anni mi verrà nostalgia di queste cose, anche di una cena cinese che chiamarla arrangiata è farle un complimento.

Da sinistra le polacche, io, il padrone di casa
con la stessa canottiera con cui ha giocato a calcio, altri cinesi

Però adesso la nostalgia c'è, ma è di casa. Almeno fino a domenica. Una telefonata. Conferma. Grazie.

Ho finito di vedere il Dottor House. Ancora. E mi sono commosso. Ancora.

Concludo con il filmato della cronistoria dei 3 minut più emozionanti della mia vita. Emozione che tra l'altro -a parte oggi pomeriggio per quasi 2 ore grazie a Youtube- ho rivissuto anche andando in pellegrinaggio, come questa foto, mossa perchè fatta da Cristy, dimostra.

Ricordando le migliori 2 pizze in compagnia della mia vita

Spero che anche voi vi emozioniate, di nuovo.



sabato 13 dicembre 2008

Settimana

Ok, per rispettare il paese di cui uso le piste ciclabili e di cui bevo l'acqua del rubinetto sono stato in silenzio mediatico per una settimana. Ho voluto aderire all'iniziativa promossa in Olanda "una settimana lontano dalla Rete"... quindi il mio blog ha sofferto, i lettori di più, io molto di più. Ma almeno l'anno prossimo Sinterklaas non si dimenticherà di me.

Esattamente una settimana fa giungevano visite. Bel ragazzo, fisico atletico, biondo, occhi chiari, buona posizione. No, non sto parlando di me (chi lo aveva pensato è evidentemente convinto di essere sul blog di Francesco Totti). Comunque niente foto, perchè, mentre il mio amico coi panni ufficiali del turista scattava foto, io ero troppo impegnato a fargli pesare che io non ero un turista. Comunque giro canonico: Amsterdam in una bella giornata incredibilmente calda (14 ore nella Venezia del nord, rientro con l'ultimo treno) e Utrecht in una nebbiosa giornata incredibilmente fredda (5 ore nella città universitaria d'Olanda, rientro solo dopo 2 ore passate al tavolo di un bar davanti a una cioccolata calda). Comunque bellissimi giorni. Dank u vel.

Alla di lui partenza ho realizzato di avere una delle settimane più propense al cazzeggio di tutta la mia vita. Lezioni saltate o spostate, di fatto un paio d'ore all'università mercoledì pomeriggio, meno di due il venerdì mattina. Con tutto il tempo a disposizione ho fatto grandi piani. Cosa che non farò mai più, così mi incazzerò meno con me stesso la prossima volta, quando non ne realizzrò mezzo.

Ieri sera di nuovo qualcosa che vale la pena di raccontare.
I cinesi, forse stanchi di essere umiliati e offesi da me per come cucinano gli spaghetti, hanno proposto di andare da loro a mangiare. Ho controllato: nella versione di wikipedia in lingua cinese, la parole igiene non esiste. Ok, sono ragazzi, la casa magari era già un po' sporca quando sono arrivati... comunque sono stato contento della mia super vescica che mi ha permesso di riportarmi a casa mia le mie scorie senza dover testare la pulizia della toilette. Come se non bastasse (qui entrano in ballo molte questioni sull'intelligenza) il proprietario di casa mi ha raccontato un divertentissimo aneddoto: solo il giorno prima aveva avuto un incontro ravvicinato con un topo, proprio nella sua cucina. Proprio -ovvero- nella cucina dove si è preparato quello anche io ho mangiato. Poi, molto rammaricato ha aggiuto che ha tentato di catturarlo, di ucciderlo con la scopa; ovviamente - ha specificato - per mangiarlo (sia chiaro che non sto assolutamente scherzando nè ingigantendo la cosa). La mia mente occidentale-illuministica ha pensato: "l'avresti mangiato nello stesso piatto che io userò stasera?". Infine per tranquillizzarmi ha aggiunto che comunque non era riuscito a ucciderlo, ma era quasi sicuro di averlo colpito. "L'ho ferito in maniera grave" dice l'occhiamandorla. "E' andato a morire sotto un mobiletto diffondendo scabbia, leptospirosi, tifo, peste bubbonica" pensa l'occidentale-illuminista che ha guardato troppi Dottor House.
In tutto questo mi resta una domanda fondamentale: mi ha detto che il topo è entrato dal balcone. Ma come cazzo ha fatto, che l'appartamento è al 4° piano?
Schifo a parte, la cena multiculturale a livello di cibo è un successo. Le polacche partecipano con una zuppa di farina (?) che mi spiegano essere prodotta con elaborati processi chimici - evvai! Eugenio 2 - Salute 0 -. Io faccio le cotolette, anche se qio non esiste il pan grattato. Provo a grattare e sbriciolare i grissini che ho, non è il massima ma il risultato è buono. E quando li servo non posso resistere dal dargli la dimostrazione di quanto sia avanzata la loro cultura culinaria. A uno do la frittella che ho fatto alla fine (con l'uovo e il pane avanzato, io non butto via niente) e lui mi dice: "buona sta carne!". Fenomeno.
I china vanno di pollo (spero) con sedano e frutta secca, poi riso fritto e purè (che sinceramente non ci credo per niente che sia tipicamente cinese, hanno un po' la balla di serie, i nostri amici del popolo).

Dopo cena arriva il (ex) coinquilino spagnolo di Pietro, Pancho, che si va a giocare a pallone. Ovviamente il cinese che organizza non si sa spiegare, quindi dinchè non arrivo là non capisco dove sto finendo.
50 centesimi per giocare due ore a pallone in una palestra riscaldata, calcetto 3 contro 3 in un campo da basket, partite lampo ai 2, chi vinc regna. Niente regole. Che se detta fra amici la cosa è simpatica, quando tutti (tutti!) gli altri giocatori sono africani con il fisico da africani, la cosa spaventa un po'. Poi va tutto meglio del previsto. Io e lo spagnolo regaliamo un po' di senso tattico europeo, lo strapotere fisico di qualche ghanese fa più che paura, ma mi sfianco e mi diverto molto. Se poi ci mettiamo lo spettacolo del cinese alto 1,55 che, indossando una canottiera da muratore, sbaglia ogni movimento in campo e tocca la palla come Edward mani di forbice con il suo materasso ad acqua...siamo vicini al divertimento puro. Se poi aggiungiamo che la serata finisce con due miei tunnel-gol al suddetto cinese (cui evito di dire "Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo" solo perchè ho paura che qualche africano mi percuota fortissimo), beh, allora siamo all'estasi completa.

Stamattina bel sole. Esco. Freddo barbino. Decido di mangiarmi a casa, al calduccio le mie alici. Quando torno dal mercato guardo le borse della spesa. Clementine e zucchine, l'ospizio mi sta aspettando.

PS: se qualcuno ha creduto alla storia della settimana olandese lontani dai pc, allora siete dei terapisti.

sabato 6 dicembre 2008

giovedì 4 dicembre 2008

Viaggi

Scarico le foto della tre giorni di giri per l'Olanda che ho fatto nel week-end. Potrei... (no scherzo, odio ripetermi). Di foto ce ne sono un casino. Cristy ha lo scatto facile, 257. Di foto ce ne sono un casino mosse. Cristy ha la mano ballerina, 60 le salvabili.

Panorama di Utrecht dai 112 metri della torre
(che significano 462 scalini a chioccciola)

Amsterdam, Pietro e io verso un ponte
(o verso il pranzo o verso l'infinito, come preferite)

Mercatino di Natale a Dortmund,
il grande albero nel cento della piazza

Ok, dopo aver dimostrato che c'ero, ecco il veromotivo di questo post. Fra gli scatti che escono dalla mia macchina fotografica mi imbatto in 4 foto del 19 novembre, ovvero il giorno in cui il mio incolto pelo della faccia compiva 27 giorni...e visto che avevo un esame e visto che facevo schifo mi sono rasato. Però l'ho fatto a rate, solo per fare il gioco "Vediamo come sto con..."

Perciò condivido i brillanti risultati della mia indagine.

Versione barbone


Versione D'Artagnan


Versione SuperMario o un giovane Vito Corleone
(i 50 secondi della mia vita in cui mi sono sentito
la faccia più italiana che si può)

Liscio come un canale di Amsterdam

mercoledì 3 dicembre 2008

100

Grazie alla fedeltà dell'olandese mangiante mi sono reso conto che oggi festeggio le 100 giornate tonde tonde lontano da casa.
Questo meritava sicuramente un post.
Potrei aggiornarvi sulle ultime novità.
Sul fatto che gli altri due italiani sono partiti.
Sul fatto che ho ricevuto visite.
Sul fatto che ho varcato per la prima volta il confine olandese.
Sul fatto che ho provato gioia nel rientrare nel suolo patrio (olandese).
Sul fatto che ho passato una seconda notte in bianco.
Sul fatto che ho avuto i risultati degli esami.
Sul fatto che sono contento dei risultati degli esami.
Sul fatto che faccio niente, sempre stanco.
Sul fatto che continuo a guardare Dottor House.
Sul fatto che aspetto visite imminenti.
Sul fatto che la festa di Sinterklaas è bellissima.
Sul fatto che ancora un paio di settimane e torno a casa.
Sul fatto che ne ho voglia.
Sul fatto che devo già andare a dare il pravviso per quando lascierò la casa.
Sul fatto che questo mi da fastidio e nostalgia anticipata.

Potrei aggiornarvi ma non ne ho voglia. Però, visto che sono fato al contrario, che faccio quello che prometto di non fare e non faccio quello che prometto di fare,che vi parlo e non vi parlo allo stesso tempo di queste cose...beh, vi metto anche questo bel video. Ho avuto 30 giorni per farlo calzare a fagiuolo...ovviamente sono in ritardo, come sempre. Poi stasera non piove neanche. Però è giusto così.