martedì 26 maggio 2009

Donne e motori

Ho alcuni pensieri per la testa. E siccome riguardano gli unici due argomenti che, in Italia e in questo momento, sono più importanti del caso Noemi, ho deciso di scriverne un po'.

Penso ci sia molta mistificazione, ignoranza e pregiudizi riguardo Supercar. Numero uno la sproporzione della zona sotto il cavallo di David Hasselhof, le cui gambe rappresentano in lunghezza più dei 4/5 del corpo totale. Poi l'annosa questione, sollevata (anzi, sbottonata) dalle camicie primi anni ottanta: sono i riccioli del petto un prolungamento dei capelli o è la chioma leonina solo un riporto del villo toracico? La sezione curiosità di wikipedia propende per la prima ipotesi. Seconda domanda, che per avere una risposta esauriente ha dovuto attendere l'introduzione su larga scala di Google Earth: ma quante cazzo di strade diritte in mezzo al deserto con il cactus a destra e il cespuglio rotolante a sinistra ci sono negli Stati Uniti? E poi uno sfogo: chiaro che il successo della serie va alla rotondità degli occhi azzurri del belloccio e alla rotondità dei sederi vari (ma sempre a vita alta) delle bellocce; ma perchè nessuno ha mai esaltato i due veri artefici del successo di Supercar, quel nano che guidava seduto sul pianale quando si giravano le scene in cui KITT viaggia senza pilota e il gemello ancora più sacrificato, che sdraiato fra l'albero a camme e i pistoni sussultanti teneva le mani a coppa davanti alla bocca per dare voce alla supermacchina nelle scene in cui questa dialoga con Michael.

Passiamo al capitolo più d'attualità: Fiammetta.
1)ma come cazzo suoni?
2)perchè guardi con bramosia quei tre ragazzi, che, per fargli un complimento, bisogna parlare delle loro collane? (o in alternativa: chi è il tuo oculista?)
3)perchè una che gestisce un bar dovrebbe ritenere un onore suonare con una banda di disgraziati e soprattutto dove troverebbe il tempo per provare e d esibirsi (considerato anche che i tre fanfulladalodi non abitano proprio vicinissimo alla tua attività commerciale visto che ci hanno messo una settimana a raggiungerla, tra l'altro attraversando una paio di volte quelle cazzo di strade dritte e ein mezzo al deserto che pullulavano negli Stati Uniti dei primi anni Ottanta)?

Solo per la 7 e la prima barzelletta.

2 commenti:

Ilaria ha detto...

...confesso che ogni tanto mi fai paura...

M. ha detto...

ahahahhahahaha! mi sa che hai letto nel pensiero di tanti in qs momento....o almeno del mio e di tutti quelli che di Noemi non gliene frega una cippa! ;)