giovedì 6 novembre 2008

Buchi e leggi

Giornata strana. Prima mattina della settimana che mi sveglio a un orario decente -leggi otto del mattino-, nonostante sia andato a dormire alle 2.30, dimostrando senza ormai alcun dubbio che vivo con il fuso orario di Capo Verde.
Metto finalmente il mio bellissimo coprisella sul sellino della mia bici. Anche se non calza alla perfezione ho dovuto metterlo: se hai una sella "gel" e ci viene un buco, è probabile che il gel esca e ti sporchi i pantaloni -leggi accadimento di sabato-
Vado ad una lezione che non dovrebbe esistere. Il professore la chiama appuntamento perchè è un momento di recupero che ha ritenuto necessario visto che in due mesi di lezioni, a forza di pause caffè non era riuscito ad iniziare il programma che si era prefissato. Cosa ancora più strana, capisco un casino, mentre le menti occhiamandorlate intorno a me mi sembrano buchi neri -leggi gialli-. Quella che rispetto di più gioca a Mahjong.
Mi sparo un altro panino Subway di 30 cm senza fare una piega. Mi faccio il mazzo tutto il pomeriggio per un progetto di gruppo dove io ho fatto tutto il lavoro e le mie due compagne non hanno nemmeno cominciato il loro (che è ovviamente minore del mio). Scopro -leggi Pietro mi informa facendomi sclerare mentre lavoro al mio progetto - che la mia idea buttata lì per supportare moralmente chi voleva mollare non era un buco nell'acqua: io avevo scritto "cosa ho prodotto in bagno", chi mi ha copiato -guardare solo a stomaco vuoto- è stato più diretto.
Esco dall'università che piove. Piovvigina. Il mio coprisella è bagnato. Nella tettoia sopra la mia bici cìè un buco -leggi voragine-
Attacco la dinamo e parto. Che strano rumore che fa la dinamo. E che strano scodinzolo che ha oggi la mia bici. Ruota sgonfia...ruota a terra...ruota con un buco.
Prima di sera conosco un ragazzo molto gentile, davvero simpatico. Penso senza dubbio che sia gay, ma non è toscano - leggi: perciò non so perchè lo sto dicendo in questo post -
Visite italiane alle 22.20. Non ho ancora mangiato. Non sono lui lui, quindi gli unici buchi che mi vengono sono quelli della fame.
Pastasciutta delle 23, ricca di panna che fa sempre bene -leggi: solo se vuoi imitare il blogger che due anni prima che l'ebbi mi rubò l'idea -
Poi non c'ho sonno, d'altronde in quel buco di isola che è Capo Verde, non è neanche mezzanotte.

In tutto questo, non ce l'ho fatta a trovare un solo buco per studiare decentemente per gli esami della settimana prossima.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Capo Verde? Che tu sappia esiste un paese dove è sempre giorno e non si dorme mai. Se si. Io sto con quel fuso orario lì. Cazzo! Adoro Mahjong. Non oso immaginare il motivo per cui Pietro conosca quel fetido blog. Scusa un attimo il tel. -leggi vado a vomitare-. Auguri con il non toscano gay. E facci sapere i risvolti della vostra amicizia.

Anonimo ha detto...

Uhm. Mi dev'essere sfuggito qualche passaggio, perchè non ho capito la specificazione della natura non toscana del gay.

Invece, scusa se rido delle disgrazie altrui, ma la storia del gel della bici mi fa troppo scompisciare! :D

Ti capisco per quanto riguarda i lavori di gruppo: anche nel mio sto facendo la maggior parte io, però c'è da dire che mi diverto troppo perchè con le mie colleghe mettiamo in piedi dei discorsi veramente ASSURDI.

Ps: Io ho il fuso orario di qualunque posto dove dormano sempre. Ah, comunque mandami una cartolina da Capo Verde, che dev'essere un bel posto!