giovedì 20 novembre 2008

Ci vedono così...

Come diceva il poeta, "chi mi conosce lo sa", io non è che sia un mostro di lingua inglese. Ok, distingua comodamente la bandiera britannica da quella del Nepal, e nei momenti di maggior lucidità so anche scomporla in quella Scozzese, Inglese e Nordirlandese (povero Galles!). Ma con la lingua faccio all'italiana, ovvero mi arrangio. E con la pronuncia inesorabilmente affondo.
Ok, questa è la situazione, la conosco e ci convivo. Tento anche di migliorare, sono in Olanda apposta. E se se ne parla ci posso ridere su. La mia cultura mi ha dotato di autoironia.
Mentre in Cina....
Ok, solo breve filippica.
Non puoi tu che dopo 4 anni che abiti qui e pronunci "tempo" uiter, ospedale ustidal e che, pur non sapendo pronunciare le "R", ti sei scelto un nome occidentale con la "R".... non puoi tu occhiamandorla sfottere la mia pronuncia! Tant'è che quando parlo io tu capisci sempre, quando parli tu nessuno ti capisce, a parte 1 miliardo e mezzo di persone (idovina da che nazione vengono?).
Soprattutto non puoi fare ironia se poi non sei disposto a fare ironia su te stesso. E tu non lo sei. Non per colpa tua, ma non lo sei, come i quasi 2 miliardi di tuoi compatrioti. E io mi dispiaccio fortemente per voi.
E vi dimostro che noi siamo diversi.
Perciò ecco un po' di sana autoironia made in Italy.



Questo è palesemente opera di francesi, se ascoltate bene la pronuncia delle erre. Ma io sono autoironico, quindi obbiettivamente dico che fa ridere (e dico anche che piece e piss li ho sempre pronunciati e sempre li pronuncerò alla stessa maniera).

Quest'altro è semplicemente un capolavoro, e stando a quanto mi hanno detto le polacche, quando noi italiani parliamo fra di noi nella nostra lingua, sembriamo esattamente come lui. Quello di mezzo, intendo.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

La questione cinese è sempre al primo posto...
non c'è niente da fare, non riesci mai a scrivere qualcosa di carino su di loro, devono essere veramente terribili come dici...
cioè, cerchi magari di non dire niente su di loro ma poi ci cadi.
Per Natale sentirai molto la loro mancanza o pensi di invitarne un paio a casa per le feste?

Anonimo ha detto...

Anche a me gli spagnoli dicevano sempre che il nostro accento suonava così...e anche quando ci fanno il verso nei telefilm, la cantilena è sempre la stessa!!!
Non dico che non l'abbiamo, ma a me sembra abbastanza diversa e cmq NESSUNO al mondo, che non abbia vissuto in un altro paese per anni o che non lo faccia di professione, ha la pronuncia esatta di una lingua che non è la sua! ;)

Anonimo ha detto...

M, purtroppo io ho conosciuto un sacco di gente straniera che non ha un briciolo di inflessione della sua lingua madre al momento di parlare in italiano. E che, anzi, lo fa con spiccata cadenza dialettale della regione nostrana in cui ha passato molto tempo.

Viceversa, conosco delle ragazze italiane che parlano spagnolo senza un briciolo di cadenza italiana.

Entrambe le categorie, lo confesso, mi danno un nervoso bestiale. Uno di quelli dettati dall'invidia.

Quanto a me, mi accontento di esaltarmi quando le mie compagne di corso dicono che "OGNI TANTO mi esce la cadenza italiana".

In ogni caso, non penso che quello di conservare parzialmente o totalmente l'accento natale sia un difetto o un qualcosa di cui vergognarsi.

Sinceramente se qualcuno mi parla in italiano con spiccata cadenza spagnola mi sciolgo. Perchè adoro quell'accento. Allo stesso modo, c'è un sacco di gente che trova simpatica la nostra parlata "cantilenante" piuttosto che quella argentina, o inglese, o tedesca, o quello che è.

Insomma: può essere un segno distintivo simpatico e gradevole. Quindi dì al cinese che non rompa.

Unknown ha detto...

l'altra sera, al ristorante giapponese, gestito da cinesi, questo è stata l'ordinazione:
"scusi, cos'è la salsa mirin?"
-"ah, si, salsa milin, buona. è al gusto di... di milin... buona buona!"
al momento del dolce la mia amica azzarda:
"scusi, cos'è il dolce sushi?"
-"ah, si...si, dolce sushi... buono, molto buono".
Però erano buoni, aveva ragione lui!
Ma la domanda è: Se non pronunci la R, perchè metti la R nei nomi dei piatti in italiano? tanto mica possiamo contraddirti noi! :D

Anonimo ha detto...

bravo eugene mantieni alto l'onore della nostra autoironia e simpatia, se adesso anche i cinesi pigliano per il culo qualcuno è la fine del mondo.

Anonimo ha detto...

Da italiano in terr straniera non posso che confermare quanto dice questo video: in effetti il mio inglese (e quello degli altri italiani) è uno schifo.
Ma domandiamoci: com'è l'inglese degli spagnoli? E quello degli indiani (che si vantano di essere english-speeking, ma che se li senti parlare non capisci una mazza). E quella degli irlandesi (ma cos'hanno in bocca, una palla da tennis?) E forse la peggiore pronuncia inglese è proprio quella degli inglesi...
Per cui: w noi italiani, W l'Italia, anche perché oggi Napolitano è a Gerusalemme, e aleno per un giorno mi sento patriota (comunque non mi ha invitato, chissà perché poi)