mercoledì 23 aprile 2008

2° lezione. Quale linguaggio?

Proprio sul linguaggio del giornalismo on line si è spostata la discussione nel secondo momento della lezione. La consuetudine della trasposizione degli articoli apparsi sul giornale cartaceo nella versione on line è sintomo di questa carenza. Un linguaggio del giornalismo on line non esiste ancora. Internet è ancora percepito solo come un nuovo mezzo, non come n uovo linguaggio. Su questo fronte qualcosa si sta muovendo nel mondo anglosassone, ma in Italia si è ben lontani dalla creazione di un linguaggio del web journalism. Anzi, nel nostro paese la situazione è ancora peggiore: a causa del digital divide, chi scrive per la rete sa di rivolgersi ad una minoranza elitaria. Quando il linguaggio di Internet si svilupperà, lo farà nella direzione di una propria banalizzazione, con lo scopo di allargare la fascia di pubblico.
Ma che il pubblico non voglia la notizia nuda e cruda è dimostrato dalla scarsa frequentazione dei siti delle agenzie di stampa. Perché chi si aggiorna sul web non si connette al sito dell’autorevole ANSA piuttosto che a quello di ADKRONOS? Perché quello che cerca non è solo la news, ma anche come la news gli viene cucinata e con quale linguaggio gli viene servita.

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