mercoledì 14 gennaio 2009

Conosciamoli meglio

Mi si suggeriva di essere un po' più spiritoso nei miei post. E siccome un post che tenta di essere spiritoso e non ci ci riesce è comunque meglio di un non-post mi accingo a farvi partecipi di un po' di ilarità che mi circonda nel mondo dei testa di formaggio (il soprannome non è perchè odio gli olandesi, solo per rendere la pariglia al loro "pagliaccio di pasta" che ci becchiamo noi in uno spot sulla televisione olandese).

Allora, oggi come al solito i mandorlati balocco mi hanno fatto girare un casino le balle. Fanno un casino incredibile quando qualcuno parla, poi non ascoltano quello che devono fare e ti vengono a rompere le balle perchè non hanno capito. E se glielo dici (è una gentilezza che piano piano sto smettendo) assumono un'aria arrogante e saccente... che prima o poi gli strappo i 3 peli matti che hanno sul mento.

Ok, dopo lo sfogo, parliamo del motivo per cui oggi sono di buon umore. Mizza. Direttamente dalla Tanzania. Che per chi gliene fregasse qualcosa (pochi) si chiama così perchè è l'unione di Tanganica e Zanzibar, è tre volte grande l'Italia e ha 36 milioni di abitanti. E per chi gli piacciono le curiosità e la musica (molti di più) è la nazione dove è nato Freddy Mercury. E giù facce sorprese.

Colore buio pesto, questa trentenne dalla risata alla Whoopi Goldberg, sposata e commessa in una libreria nel suo paese, regala spesso grandi perle, che l'insieme scenico di movimenti e suoni rende unico, ma che anche a raccontarle mantengono un po' del loro fascino.
Tenete presente che di base c'è uno stupore per tutto quello che la circonda, un'incomprensione per tutto ciò che le viene dette, un annuire deciso quanto falso per tutto ciò che si muove. A parte il simpaticissimo suono che fa con le labbra e che sta a significare che è tutto ok (che sarebbe una cosa ancora migliore se non assomigliasse al rumore che moi occidentali facciamo quando rimaniamo attaccati alla 220) oggi si parlava di malattie.

Io: "Sembri un po' stanca oggi"
Lei: "Ho problemi a dormire, forse sono le medicine. Le sono andate a prendere venerdì scorso ad Amsterdam"
'Fino ad Amsterdam! - penso - Forse nessuno le ha spiegato che non bisogna viaggiare fino alla capitale per procurarsi dei medicinali'. Poi non resisto alla curiosità: "Perchè fino ad Amsterdam?"
"Un mio zio andava a Londra e venerdì ha fatto scalo ad Amsterdam, così mi ha portato la medicina"
La curiosità mi assale ancora: "Cosa ti senti?"
"Come se avessi la malaria"
Ok, questo non fa ridere... (a parte il fatto che il chinino penso lo vendano anche nella farmacia all'angolo, altrimenti puoi imbottirti di acqua tonica, come mi ha insegnato il dottor House)
A questo punto sono curioso: "Ma cosa ti senti?"
"Male alle ossa, mal di testa, stanchezza"
"Mizza, ci sono stati -10° fino a ieri l'altro, tu vieni da un paese africano -questo in realtà l'ho pensato - Sei sicura che non sia raffreddore"
Mi guarda con la faccia stupita. Penso non l'abbia mai avuto. Almeno qualcosa se la scampino pure loro. Le chiedo: "Hai la febbre".
Non capisce.
"Febbre, temperatura" e mi ficco le dita sotto le ascelle e in bocca a simulare un termometro.
"Ah - capisce - da noi si prova così" e mi mette il dorso della mano sul collo.
Molto bene...

Ultima perla di oggi, che mi ha proprio fatto ridere a crepapelle davanti a tutti...peccato non potervela raccontare gesticolando. Comunque.
Si parlava di famiglie e di fratelli. Dopo la noia dei ciaina (io non avere fratelli e sorelle...ma va?) parte Mizza: "Noi siamo in quattro fratelli, ma mio padre ne ha 5 tutti maschi, con 4 o 5 figli ciascuno. Potremmo fare un villaggio. Spuntiamo da tutte le parti" e accompagna la frase con il tipico movimentoche imita il crescere dei vegetali, con le dita delle mani tese ma congiunte (alla cabbò napoletana) e movimenti dal basso verso l'alto. E' allora che scoppio a ridere. Perchè è allora che mi ricordo il suo cognome: Fungo. E il pensiero di tanti Mizzini che spuntano come funghi mi fa sbiellare. Resisto a rivelarle il significato del suo cognome nella mia lingua (anche perchè forse dovrei giustificare un sacco di mushroom che io Pietro e Paolo ci scambiavamo a lezione ai vecchi tempi), ma sono già tanto più felice.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

"Cabbò" te lo sei inventato... forse volevi dire "C' bbuò". Io indagherei un pò su 'ste "medicine" from Amsterdam... questa minimo minimo domani t'arriva all'Università mezza sballata. La temperatura la sentono con le mani vicino al collo o hanno una specie di termometro a collarino? Gli scambi di mushroom tra te e il dipartito Pietro non li ho capiti. Ma forse è meglio.

Anonimo ha detto...

Ho visto giusto qlc giorno fa le foto di un mio amico appena tornato dalla "fantastica povera e felice Tanzania" (come l'ha definita lui) e a me sinceramente la tua amica "funga", invece che ridere, ha fatto un'immensa tenerezza....

Anonimo ha detto...

Io ero decisamente in vena positiva, e ho riso dall'inizio alla fine...
ottimo!

Eugenio Fedolfi ha detto...

Ragazze, mi fate venire una commozione quasi cerebrale con la vostra puntualità nel seguire il blog... comunque
cinzia: c'bbuò non sapevo come scriverlo. C'è sempre da imparare a questo mondo. Temperatura sul collo rigorosamente col dorso delle dita. Mushroom era l'appellativo affettuoso di Mizza fra noi italici.
M.: non vorrei essere frainteso. Mizza è il mio mito e se mai ne facessero un poster sarei il primo a comprarlo e ad appendermelo in camera. Non è che dico che lei sia peggio di me o che io sia dalla parte della ragione e lei del torto. Mi limito a constatare delle differenze, e poi ne rido. In maniera assolutamente buona. E in realtà sono curioso anch'io di sapere come si vive davvero laggiù.
evachent: chi semina raccoglie

matteo ha detto...

Un serie di interessanti coincidenze mi spingono a fare la seguente hp: la medicina altro non sono che i magic mushrooms (medicina moksha ne L'Isola di Huxley) che vendono copiosamente in alcuni negozi intelligenti. In realtà credo che li si possano trovare anche nel più micragnoso paesino basso ma forse ad Amsterdam... scè della qualità bbello! è un po' come dire vado a comprare il pesce al porto di Mazzara del Vallo piuttosto che alla Coop di Bressanone.
Attendiamo aggiornamenti e altre ilari storielle
M.

Anonimo ha detto...

buahahahah! sto ridendo come una cretina! la voglio assolutamente conoscere, questa tipa!! E' un mito!!! Ed è vero che fa tenerezza, ma una tenerezza divertente.

Comunque, le allusioni allo scambio di funghetti tra te e i Santissimi (Pietro e Paolo) danno ancora una volta ragione a me quando dicevo che facevi uso di sostanze strane...lo sapevo io, che non dovevi andare in Olanda! :D

Anonimo ha detto...

no no...giuro che il mio commento era il più candido possibile...cioè...non era affatto una sottile critica anzi... era solo per dire che a me ha fatto tenerezza e basta. Anzi, la cosa stupisce anche me visto che non è un sentimento che mi appartiene! ;) ma forse Evachent c'ha preso in pieno....il mio problema sono le "vene"! ahahahahah ;D