venerdì 30 gennaio 2009

Eppur si muove!

Un po' di tempo fa ho visto un filmato di una conferenza. C'era uno di quei geniacci magri e occhialuti che finiscono per fare Fisica all'università. Guarda la platea di occhialuti in erba, prende in mano lo sgabello di legno e fa: "Di cosa è fatto questo?". "Di legno". "Intendo, di che cosa è fatto il legno? Cos'è che da al legno la sua forma, che gli permette di riempire lo spazio che occupa?".
Certe cose ci sembrano scontate, semplici. Eppure queste semplici risposte ci mancano.
Potrebbero nascere discorsi astratti, paragoni esistenziali, confutazioni filosofiche.
Ma stasera io ho mangiato per la seconda volta consecutiva l'insalata con la mela. A conti fatti sono mille piccioni con una fava: innanzitutto con un bel po' di aceto balsamico è decisamente buona; poi mi forzo a mangiare frutta, che fa bene; inpiego senza annoiarmi il tempo che ci mette la bistecca a cuocersi; mi sento uno chef o un fifì milanese.
Allora dico: ma perchè in questa ciotola di coccio viola l'insalata si deve sentire al suo posto mentre la mela è come una fugace presenza, certo guest star ma comunque estranea? Di fatto perchè l'insalata è una verdura, la mela un frutto, ed è ritenuto normale accompagnare un secondo con la verdura e finire il pasto con la frutta. Soprassedendo sulle abitudini, chiudo il cerchio.
Ma perchè l'insalata è una verdura e la mela un frutto? Cos'è verdura e cos'è frutta? L'unica risposta che mi si affaccia alla mente fra la braciola e il budino è che la verdura nasce per terra (o sotto), mentre la frutta nasce sugli alberi. Poi però penso ai pomodori di mia nonna, che tronco non ne hanno ma mi superano in altezza. E poi, vuoi che non ci sia un frutto in qualche cespuglio o una verdura che prende il volo e vive la sua vita senza mai toccare il suolo! Per il momento non mi viene in mente niente...
Potevo andarci a controllare; su wikipedia non ci avrei messo più di 10 minuti a trovare la risposta. Ma ho resistito alla tentazione pensando a quanto potevo angustiarvi con i miei problemi inutili.

Negli ultimi 5 giorni ho visto un sacco di film. Sono partito con un filone impegnato: Bowling a Columbine, Supersize me, Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba. Ieri ho avuto un momento ossimorico: prima Stigmate, subito dopo I Griffin. Nel mezzo c'è stato la fase impegnato-psicopatica (Memento e Magnolia) e quella erotica, con un paio di puntate di Californication e il film Shortbus. Proprio di quest'ultimo vi voglio dire un paio di cose. Partendo dal presupposto che io ho un ottima tolleranza per i film noiosi e un ancor migliore tolleranza per le scene hard, devo dire che questo filmaccio mi ha fiaccato in entrambi i sensi. Pallosissimo e volgare (e quando dico volgare...dico volgare). Quindi vi do questo sincero consiglio di non guardarlo mai, per nessun motivo.
Spero per il vostro stesso bene che questo consiglio rimanga nella vostra testa, un po' come quelle cose che senti dire una volta, una sola volta, e non te le puoi più dimenticare. Il legno è fatto di aria.


Ecco una selezione delle migliori scene dei film che ho visto. Almeno delle più divertenti. Ve beh, sono stato monotematico, ma vi assicuro che per me sono 88 secondi di risate incredibili.







7 commenti:

Anonimo ha detto...

La storia della mela-guest star è bellissima, ma dopo tutti i viaggi mentali che ti sei fatto mi chiedo: era davvero una mela? Era davvero un'insalata? Era DAVVERO aceto balsamico?!

Comunque io sono diventata una fan dell'insalata tonno e avogado. L'avogado è un frutto e il tonno un pesce quindi il mix é ancora più anticonformista...ma squisito! Anche lì, l'aceto balsamico non può mancare.

Tra l'altro la mia coinquilina mi sta iniziando alla cucina colombiana e posso dirti che lì fanno i piatti salati, d'accompagnamento al pesce, con le banane. O con il cocco. O con altre cose che noi associamo alla fine del pasto.

L'insalata malaguena, tipica di qui, è fatta con le arance e le patate. Assieme.

Ed è indicativo che quasi tutti i popoli del sud europa tranne noi usino l'insalata come antipasto invece che come secondo o contorno.

Il prima e il dopo, a tavola, sono solo convenzioni culturali. E, secondo me, è quando due sapori totalmente distinti si uniscono che nascono le cose migliori.

Vedi fragole immerse nella cioccolata fusa.

PS: ma secondo te è l'erasmus che ci fa diventare così amanti della cucina?! No, perchè io sto diventando una maniaca dei fornelli e mi preoccupo alquanto!

Anonimo ha detto...

....non credo sia l'erasmus,ma se è così,è un dato positivo in più.....credo piuttosto sia il dover arrangiarsi,il far quadrare i conti.....mangiare bisogna...e allora piuttosto che andar avanti con
noiosi panini....si unisce l'utile al dilettevole...e si scopre che è pure piacevole!
bravi ragassi!!!!! :-)
guten appetit
buon aprovecio.......
besitos
kit

Anonimo ha detto...

No, no. Io credo sia l'erasmus. Anche a Parma dovevo arrangiarmi, ma mica mi ero presa così bene!

Anonimo ha detto...

Ti consiglio di provare un'insalatone con sedano, pere e frutta secca (vanno bene sia le noci che i pinoli...) abbondante aceto balsamico e un filo d'olio d'oliva... spettacolare!!!
Poi davvero è tutto una convenzione, basta osare, in realtà dovrebbe contare solo ciò che è buono e ciò che fa schifo.
Prendo nota del film da non vedere mai, in compenso mi dici cosa ne pensi di Super-size-me?
Ultimo: in Italia stanno andando le puntate inedite dell dottor Casa, le stai scaricando?
Besos

Anonimo ha detto...

I 3 video che hai postato sono spassosissimi. L'ultimo è il mio preferito. Però forse anche il secondo. Da piccola Bugs Bunny mi era tanto simpatico. Poi crescendo ho cominciato a sperare in un finale diverso... come anche per Beep Beep.

Anonimo ha detto...

oh latitante! Dove sei finito?

Anonimo ha detto...

Oh, brava Eva!!!!!! Io sto mandando in giro petizioni per l'aggiornamento del blog di Eugenio, ma nessuno mi ascolta. Dici che passo alle telefonate minatorie? Ricatti? :D buaahahah!

Secondo me è tutta colpa di Feisbuk. E anche del buco nell'ozono e del cambio climatico.