sabato 28 febbraio 2009

Bilanci

Dovrebbe essere un intenso sabato. Un attraversamento di nazioni, un lungo viaggio. E la meta è casa. Definitivamente.
Sono stati 6 mesi molto pieni, belli, interessanti. Nuovi e ricchi. E adesso, proprio in questo momento, finiti.
Posso però tirare un po' di somme, vedere cos'è stato, cosa s'è fatto, non fatto, visto, mangiato e annusato. Cosa s'è scordato non lo dirò, ma quello che dirò sarà qui per non essere a sua volta dimenticato.

Centosettantaeuno giorni. Che fanno centosettantaeuno post dell'olandese mangiante, che ringrazia e saluta. La sessantina scarsa di euGenius mi ha però dato altrettante soddisfazioni.

Non ho conosciuto l'incredibile cifra di persone che avevo immaginato. Molte meno, e con molto più sforzo, e questo sforzo soprattutto da parte mia. Però così è e così rimane, c'è il bello e il brutto in tutto. Ho aperto facebook principalmente per tenere contatti con persone lontane. Attualmente ho una carica di 101 amici e 50 foto. Di una perfezione totale, don't you?

La mia arte culinaria ha richiesto: 2 kg di sale grosso, 2,5 litri di olio di oliva, 2 litri di olio di semi, 1 kg di farina, 1,5 kg di zucchero, 750 grammi di caffè, 2,5 teste d'aglio, 35 cipolline rosse, 3 litri di latte, 1 mortadella, 2,5 salami, 3,5 kg di parmigiano-reggiano. Pane, yogurt, panna, pasta e coppe malù: innumerabili. Aosta e L'Aquila non pervenute.

Didattica. Ho 40 crediti da spendere in quel di uniparma, una conoscenza dell'inglese che mi permette di gesticolare senza più muovere l'avambraccio, una conoscenza dell'olandese che mi permette di distinguere un formaggio da un tulipano solo se li annuso, una conoscenza dei cinesi che mi permette di posticipare il mio prossimo viaggio nella terra delle libertà per il sedicesimo millennio.

Posso stare un numero di giorni superiore ai 60 senza entrare mai in un'automobile (l'ho fatto, vi garantisco che si sopravvive). Il culo e il sellino si vogliono bene, nonostante quest'ultimo spesso sia bagnato. Alla prima parvenza di pioggia l'interno caviglia dei jeans assume automaticamente la sfumatura marrone. Il portapacchi sulla bici sembra da sfigati, ma sembra più sfigato chi porta le borse della spesa sul manubrio, e cade. E poi si rialza e poi si strappano le borse. E lo sfigato col portapacchi gli impenna a fianco. Il mondo è il mio parcheggio.

Non guardo la televisione da una vita. Le notizie le leggo su repubblica.it, ma sono sfaticato e preferisco le fotogallery. I film in streaming sono una grande invenzione. Necessito a livello basale e temo oramai cronicamente di una connessione internet: non ci sono storie, scuse o giustificazioni che tengano. E anche se non ho niente da fare, non è questo il punto: io ne ho bisogno e basta.

Per esempio per guardare un mucchio di sport nelle sere desolate. Ho guardato più partite del Parma in serie B che negli ultimi 5 anni di serie A. La Coppa Italia 2009, anche grazie alla nuova formula, sta regalando molte emozioni. Caressa ha una marcia in più, e Bergomi è la sua spala perfetta. Se devo essere internazionale al primo posto i commentatori spagnoli, poi i portoghesi, gli inglesi e i tedeschi (troppi silenzi, mein Freund). La Juve non ha un gioco molto ordinato, ma regala belle emozioni. La Roma vive di alti e bassi, ma gli alti sono spesso uno spettacolo. Stesso discorso per il Milan, che ha meno fantasia di squadra ma più fantasia di singolo, e se il singolo è in serata si vede. L'Inter mi fa girare i maroni 8 volte su 10, da lodare solo per la costanza, altrimenti tutti i punti di distacco in campionato non si vedrebbero.

Mi piace la musica lenta e tendente al triste. Forse perchè io di base non sono triste. D'altronde dove sta scritto che ti devono piacere le cose che sono uguali a te? Il cavallo è un cavallo, non è fieno, però gli piace il fieno. Poi ci sono la pecora e l'erba.

Riassunto musicale. Tema del ritorno. Allegro ma non troppo.



8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma da dove ti sei collegato?!?!
Sei mago?
Spero che il viaggio stia andando bene, buon ritorno...
...e ci vediamo presto!!!

Unknown ha detto...

ti aspettiamo :D

"Mi piace la musica lenta e tendente al triste. Forse perchè io di base non sono triste. D'altronde dove sta scritto che ti devono piacere le cose che sono uguali a te?"

Ho finalmente trovato il motivo alla mia passione per la musica tendente al triste. Grazie, Stregone etereo.

Anonimo ha detto...

A me piace la musica allegra e molto ritmata...eppure sono tutto tranne che tendente al triste. Forse è che, al solito, mi devo distinguere.

Scrivo questo perchè per la prima volta non so assolutamente cosa dire o come commentare. Il tuo post è davvero molto bello. Mi ha lasciata senza fiato. E, al solito, mi ha messo un po' di tristezza.

Non nel senso che in genere i tuoi post mi mettono tristezza, eh? Quello che voglio dire è che mi viene un po' di tristezza ogni volta che penso che il tuo erasmus sia finito. Perchè l'abbiamo cominciato assieme e, beh, è strano...pensare a te che torni fa sentire più vicino il mio, di ritorno, e più forte l'ansia di fare ciò che ancora non ho fatto, di godere delle cose e delle persone che adesso mi attorniano, e a cui mi sto affezionando da morire, e che non vorrei lasciare per niente....

vabbè, è difficile da spiegare. Meno male che avevo detto che non sapevo cosa commentare, tra l'altro.

Mi calmo e ti auguro buon viaggio. Non abbandonare il blog, dall'Italy!

PS: e scusa se rompo, ma la borsa di studio?!? Ti è arrivata?

Anonimo ha detto...

Io come al solito....da veterinaria....ho notato quella del cavallo e del fieno....e mi sono commossa.

Buon ritorno

Anonimo ha detto...

Buckley... e ho detto tutto.
Buon viaggio, non vedo l'ora di rivederti.

Anonimo ha detto...

E ben tornato in Italia. Salutamela, tu che la rivedi.
Sei partito un mese prima di me, e il tuo viaggio si conclude, per ora. Il mio invece sembra appena iniziato, e quando finirà non lo sa ancora bene nessuno.
Buon tutto con i tuoi 40 crediti e il tuo viaggio in Cina per il 16° millennio.
Che strano, la tua dimensione di esule mi manca già! Un po' mi fa spiace pensarti in Italia anche perchè ti avevo addottato come fratello in esilio. Ma va bene così.
Ti voglio bene e un abbraccio da una piovosissima Gerusalemme.
Vale

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie