mercoledì 11 febbraio 2009

Conosciamoli meglio - Seconda puntata

Dopo tanti accidenti che mi ha fatto tirare perchè dovevamo fare un lavoro di gruppo insieme -e mi ha fatto tribolare non poco-, oggi Mizza si è fatta perdonare. Mi ha regalato due sottobicchieri con una bella frase sull'amicizia: è stata davvero molto carina.
E' arrivata una nuova nidiata di studenti stranieri: due bulgare e due lituane (una con la faccia da russa che più russa non si può).

Ma oggi l'attenzione è tutta su quella che non è nemmeno della mia classe...ma come faccio a non parlarvene?
Direttamente dal Vietnam per voi italiani: mai dire Tinga!!! Dal Vietnam, dicevo, quindi, per sillogismo, 1 metro e 40 di ossa. E non perchè sono razzista, ma perchè devo essere stato sarto in una vita precedente. A parte il fatto che rimmarrà per sempre nel mio cuore perchè è l'unica persona che io abbia mai visto scivolare su un pendio ghiacciato tenendo in mano la propria bicicletta, vi voglio proporre alcuni fra i migliori pezzi del suo repertorio.
Sta frequentando un anno preparatorio per poi seguire l'università: che significa che 5 giorni alla settimana, 6 ore al giorno, altro non fa se non lezioni di inglese. Che oramai, dopo 6 mesi, si deve essere convinta di parlarlo molto bene. E voi ve ne accorgete subito, dal numero di yeah-yeah che dice per avvalorare quello che ha appena proferito. Scena tipo: "Io frequento l'anno preparatorio, yeah yeah, poi studierò business, yeah yeah; spero di trovare un lavoro, yeah yeah, qui in Olanda, yeah (solo uno perchè il discorso sale di tono), e anche un marito olandese, yeah yeah yeah (tre per recuperare). Oh, intendiamoci: io non sono assolutamente contrario agli intercalari (soprattutto dopo che ho preso l'abitudine, visto che nessuno capisce e quindi si offende, di dire quella parolaccia che inizia per f e finisce per iga ogni mezza frase)...però la bellezza, la poesia del yeah yeah tinghesco, è che mentre lo dice corruga la fronte, alza lo sguardo e realmente pensa a quello che ha appena detto. Così le conversazioni durano anni.
Sabato scorso mi fa (tolgo gli yeah perchè mi stufo a scriverli): "La domenica mi annoio: va bene se ci incontriamo così facciamo due chiacchiere?". Fare due chiacchiere sempre volentieri, quindi dico di sì. Domenica mattina. Ore 8.38. Mi squilla il telefono. "Ohohoughthh". "Ciao, allora quando ci incontriamo?". Alè!!! penso dentro di me. Poi, già che son sveglio, decido di fare la levataccia: "Ci troviamo alle 10.30 alla stazione" (che sarebbe 4 metri da casa mia e 72 chilometri da casa sua, ma mica ho mai promesso di essere equo e solidale!). Alle 9.30 mi alzo e vado a fare la doccia. Mentre mi insapono i capelli suona il campanello, e il mio mento si scuote al pensiero di una realtà che già sapeva. E lei sapeva il mio indirizzo. Il mio coinquilino le apre, io faccio con comodo ma neanche troppo e alle 10.15 scendo nella MIA cucina dove lei sta facendo colazione con il te e i biscotti del MIO coinquilino. Alè!!! E per gentilezza le dico pure scusa. Lei dice "fa niente". Ma come fa niente? Fa qualcosa!!! Ma secondo te perchè cazzo ti dico un orario se te arrivi 45 minuti prima? E perchè ti dico un luogo se poi te devi venire a casa mia? Ma te guarda! Che poi non si può neanche rimanere incazzati a lungo, perchè una staffilata di yeah yeah fa sbollire anche Cane Pazzo Tannen.
Concludo con la perla delle perle. Settimana internazionale, seminari aperti a tutti. Una manciata di olandesi e una schiacciante maggioranza straniera. Giro di presentazioni, che fa molto interculturale. Tocca a lei. "Io mi chiamo Trhin". Scusa???? Cioè, io e tutti gli altri europei, professori compresi sono 6 mesi che ti chiamiamo con un altro nome? "Perchè il primo giorno una professoressa non riusciva a ricordarselo, allora mi ha chiamato Tinga...". Ma se ti chiamava Bidèt te adesso c'avevi un bel nome, ragazza mia! E comunque quel casino che fai a scrivere con le MIE lettere il tuo nome, ti garantisco che fai prima a scrivere Cin. Che infatti è il suo nome. Che ha molto poco a che fare con quello con il quale ricorderò per sempre la culata sul ghiaccio dopo i 5 metri di blisgata in cui non si capiva se era lei a sostenere la bicicletta o viceversa.

Schegge sparse. Ieri sera facevo fatica ad addormentarmi (probabilmente perchè mi ero svegliato alle tre del pomeriggio). Ho trovato un sito dove danno la Rai in streaming. C'era Marzullo. Ci ha messo 5 minuti.
Sono di nuovo stato sulla casa-barca. Sempre più figata. Trovo comprensibile ma non astuto cucinare a una persona una specialità della sua terra. Che poi io i fusilli col cucchiaio, mi dispiace davvero, ma prorio non li posso mangiare. Deve esserci qualcosa nella costituzione. O se non c'è speriamo che Berlusconi ce lo aggiunga. Almeno. Ho insegnato a una bambina olandese il gioco del finto uovo spiaccicato sui capelli. Gliel'ho visto fare 17 volte nel giro di tre ore. Di cui 5 a me. Poi ha iniziato anche la sorella. Ho lanciato una moda, oppure ho diffuso un epidemia. Comunque sia ho creato un mostro.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ahahahahahahah! Bellissimo post!!! ;D
E io adoro il gioco dell'uovo sulla testa....mi fa venire i brividi ogni volta che me lo fanno! ;p

Anonimo ha detto...

Ignoro il giochino dell'uovo. Ne consegue che la bimbetta-mostro mi fregherebbe subito. Simpatica la vietnamita. Lo sai vero che si stanzierà a casa tua? Vorrei che Marzullo riuscisse a farmi lo stesso effetto.

Anonimo ha detto...

ahahahahahahahahahahahahah!! Ho le lacrime agli occhi dal ridere!!

Fortissimo, 'sto post. E i fusilli col cucchiaio...già,devono fare una legge in merito. Internazionale, però.

Ma, cidivì, come fai a ignorare il giochino dell'uovo?!

Ah, e comunque Yeah Yeah a tutti!

Anonimo ha detto...

Ignoro anche io il giochino dell'uovo in testa...
o son troppo vecchia o... no, no, son troppo vecchia!
Bellissimo post, cmq, di quelli storici da piegarsi in due dalle risate!!!
Continua con questa media, finchè l'Olanda ti ispira sfruttala.

Anonimo ha detto...

Sei già da mò un mio mito, ma se poi potessi sentirti parlare inglese con il fi.. intercalare, mi sdraierei dal ridere!
Per il cucchiaio, se c'è da firmare una proposta di legge, io ci sono anche perchè all'estero non sanno mangiare gli spaghetti se non con il cucchiaio in accompagnamento alla forchetta....
Puoi fare una qualche ripresa con il cellulare quando ci sono i mandorlati... avrei troppo voglia di sentirli parlare inglecino.
Ciao e un abbraccio. Matteo

Anonimo ha detto...

La Fra Minonne mi ha fatto il gioco dell'uovo!!!!! Anche a me fa venire i brividi...