martedì 13 maggio 2008

6° lezione. Celo celo manca

Assente alla lezione di sabato 10 maggio, approfitto bassamente del lavoro dei colleghi. Inizio riportando parte del post di Alessandro Bulfarini, che trovo semplice da capire e chhiaro nella struttura:

"Negli ultimi anni ha avuto luogo un'efficace digitalizzazione della radio e della tv che hanno sfruttato in modo immediato tutte le moderne tecnologie messe a disposizione. Oggi, mediante strumenti come lo streaming è possibile vedere in rete una grande quantità di contenuti che tradizionalmente guarderemmo in tv, oltre a visualizzare e scaricare filmati e scene che ci eravamo persi. Anche in questo caso l'interattività la fa da padrona.Lo sviluppo della televisione digitale e le sue interazioni con internet hanno delineato un nuovo panorama caratterizzato da:1- aumento del numero dei canali e delle emittenti: sono sempre più diffuse le emittenti che trasmettono alcuni programmi o addirittuta completamente sul web.2- nuove modalità di offerta: il webcasting e la webtv costruiscono palinsesti che non sono più basati sull'organizzazione dei ritmi e delle durate della messa in onda, ma in base alla costanza di temi e generi o all'individuazione di uno specifico segmento di audience, facendo uso delle modalità "near video on demand" ( medesimo programma o slot di programmi in continuazione) e "video on demand" (modello interattivo che consente al telespettatore di scegliere da un menù quello quello che gli interessa e modificare la velocità di visione).3- nuove forme di consumo: interattività e personalizzazione4- nuovi spazi di consumo: si assiste allo sviluppo di una relazione modificata tra lo spettatore e il suo spazio di fruizione che, grazie soprattutto al portabilità dei terminali di fruizione, può realizzarsi in qualunque luogo.Il fenomeno della digitalizzazione ha investito anche la radio, il cui crescente potenziale multimediale permette oggi di attivare le modalità di pay-per-listen o audio on demand che facilitano il rapporto interattivo con il pubblico.Ad ogni modo, che si parli di televisione o radio, risulta via via più evidente una progressiva convergenza dei media su un'unica piattaforma digitale, che permetterà di cambiare radicalmente le nostre abitudini e le nostre possibilità."

Ps: mi sono avveduto ora che l'url del mio blog (come tutti quelli di blogspot) ha il viziaccio di trattenere l'utente internet inibendogli la funzione indietro del browser. Sapendo quanto la cosa infastidisca me, chiedo venia denunciando la mia totale estraneità ai fatti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Eh no no no...con il tuo commento sul mio post mi hai lasciata intendere che guardi solo le immagini e che non hai ben chiaro il mio grado di stupidaggine...nell'ultima parte c'era scritto che non ho accettato...mica mi perdevo gli omini alla "second life"???
Eugenio Eugenio...no no no no...