giovedì 8 maggio 2008

Brand e Internet. Da oggi al Mc prendo la Fanta!

Si naviga un po' per i siti di comunicazione d'impresa.
"I grandi brand hanno un target molto mirato. Non è un loro interesse fare accedere chiunque, quindi molta grafica e pop up che appaiono a ogni angolo. Video iniziali con la possibilità di skippare. Musica e molte immagini. Ulimo prodotto in grande evidenza, menu di servizio più defilato". Questa era la teoria di Alfonsiana memoria.
La pratica non si allontana troppo nelle linee guida, ma riserva diverse sorprese, sia iin positivo sia in negativo.
Partiamo da una nota curiosa. Se si inserisce l'url nike.it si finisce su un sito di un produttore di lampade in vetro e acciaio. Per noi una risata (se siamo dell'umore) e un lieve fastidio nel selezionare il tasto indietro del browser. Per la Nike (produttrice di scarpe e abbigliamento sportivo) un fastidio molto, molto maggiore (ma registrare per tempo un dominio è buona pratica anche per le aziende minori, quindi chi è causa del suo mal pianga se stesso). Arrivati all'indirizzo corretto dell'azienda dell'Oregon, parte in automatico uno dei 5 filmati pubblicitari (uno per ogni tipologia di prodotti). I video in streaming sono molto pesanti (la mia Adsl 4 mega non riesce a caricarlo abbastanza rapidamente da impedirgli di fermarsi più volte). Per andare all'approfondimento che i filmati dovrebbero suggerire si deve intuire che la scritta che c'è tra lo schermo e la barra di scorrimento è un link: assolutamente non facile, se si considera anche che quando si passa con il mouse su un link non viene visualizzato in basso nel browser l'indirizzo cui sono destinato (cosa fastidiosissima per un utente come me, sono io che navigo e voglio sapere dove vado). Altra nota dolente (non è l'ultima ma è l'ultima che scrivo) la necessità di reinserire ogni volta che si passa da una sezione all'altra del sito la propria lingua madre. Un po' più di memoria è un problema tecnologicamente non insormontabile.
Continuiamo nella discesa agli inferi (per poi risalire, lo prometto) con la Coca-cola. Quello che è il simbolo più conosciuto al mondo (precede la croce di Cristo di diverse lunghezze) ha un sito fra il terribile e l'imbarazzante. La bottiglia da cui esce l'arcobaleno (ripresa della pubblicità televisiva) e un jingle della durata di 29 secondi che si ripete all'infinito non sono un triste video iniziale: nessuno skip vi salverà, questa è la pagina principale, bellezza, e tu non puoi farci niente! A peggiorare le cose, oltre al fatto di non avere un pulsante per spegnere questa dannata musichetta, è l'impostazione generale. In basso si trova il menu di rimando ai diversi rami dell'azienda. Almeno penso che sia così, perchè è sritto con carattere 2 (non sto esagerando, vi sfido a leggere quello che c'è scritto). Più sopra 4 immagini che linkano a sezioni di concorsi (prima di accedervi ci si deve sorbire l'intero filmato pubblicitario) e alla parte interattiva (peccato che i loro pop up vengano rilevati pericolosi dal mio sistema che me li blocca). Frustrato, mi viene voglia di stordirmi di Coca-cola. Forse il sito ha raggiunto il suo obbiettivo?
Saliamo decisamente. Il sito italiano di Microsoft è semplice, lineare. Boccata d'aria fresca. Manca il video iniziale, e a parte il grande spazio pubblicitario di apertura ricorda la costruzione di un blog. Sicuramentemolto apprezzato da chi lavora sulla rete, che, in fin dei conti, è il target principale dell'azienda.
Concludiamo con quello che ritengo il migliore fra tutti quelli che ho visto. Da McDonald's non sapranno cucinare cibi sani, ma i siti li sanno fare bene. Niente video iniziale, direttamente nell pagina principale (giocata sulle forme quadrate) con un jingle che non dura più di 9 secondi e non si ripete più. In basso menu leggibile che linka velocemente a pagine graficamente uguali alla prima (così io, che sono abitudinario, non mi disoriento). Tutto è in prima pagina: la news letter, la parte interattiva (commenti e spazio domande), le possibilità lavorative, la ricerca del ristorante (che parolone) più vicino, le iniziative sociali, i concorsi a premi e gli ultimi panini, il greco e quello con la pancetta sfrigolata. Decisamente di mio gusto. Anche il sito però non è male...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il post è troppo divertente!!!!!
Il mio "tour multinazionale" è andato decisamente meglio...diciamo più soft!
E ora che so che il sito della Coca Cola è così...lo bandisco dal mio Pc!
A proposito, ma te alle 8 di mattina sei già così lucido???
Complimenti!

Anonimo ha detto...

HA!HA!HA!
Leggendo il tuo commento al mio post ho rischiato la paralisi facciale per quanto ho riso!
...e,a proposito,mi PERPLAIM che la Treccani sia sprovvista di tale termine!HA!HA!HA!

Anonimo ha detto...

Caspita, che lavoraccio! Molto carino il post e molto accurata l'analisi. Complimenti! Domani spero di trovare il tempo per darmi da fare anch'io!